Le Comete

Affascinanti, da sempre suscitano ammirazione e sgomento. Sono piccoli corpi celesti simili ad asteroidi e composti in gran parte da ghiaccio (biossido di carbonio, metano ed acqua misti a polveri e minerali). Si pensa che le comete siano residui rimasti dalla condensazione della nebulosa da cui si formò il Sistema Solare.
Il termine lo dobbiamo alla parola greca "Kométes", "Dotato di chioma" in quanto gli antici notarono la lunga scia paragonandola a lunghi capelli. Questo fenomeno è dovuto all'azione riscaldante dei venti solari che nebulizzano le polveri ghiacciate della cometa, mentre la ionizzazione dei suoi gas la fa brillare.
Inoltre, nel 1996, dall'osservazione della cometa Hyakutake, si è scoperto che emettono raggi x e fotoni. Hanno una vita relativamente breve poiché ad ogni passaggio il Sole le spoglia del loro rivestimento fino a consumarle o, in altri casi, impattano con i pianeti, come la Shoemaker-Levy 9 che nel 1994 si frantumò in vari pezzi schiantandosi su Giove. Le comete sono molto di più di quanto ci si immagini, uno studio del 2006 pubblicato sulla rivista Science ha annunciato la scoperta di grani di polvere nella cometa Wild 2 contenenti lunghe molecole organiche, di ammine precursori di quelle organiche come il Dna. Potrebbero insomma fungere da enormi spermatozoi spaziali che portano la vita sui pianeti!
In astrologia sono studiate come causa di fenomeni a carattere sociale o come portatrici di possibili epidemie, secondo la tradizione. Nel Medioevo infatti, l'arrivo delle comete era visto come un nefasto presagio, anche Nostradamus non mancò di citarle nella II Centuria, Quartina 62.

« Mabus plustost alors mourra, viendra,
de gens et bestes un horrible defaite,
Puis tout à coup la vengeance on verra,
Cent, main, faim quand courra la comete »

« Mabus improvvisamente morirà, e si verificherà,
d'individui ed animali una terribile strage,
Quando all'improvviso la vendetta di tutti constateranno,
Cento (guai), autorità, sete, carestia (si avrà) non appena la cometa apparirà. »

Ecco un eleno delle più famose comete con i loro passaggi:

	Cometa Borrelly 19P Prossimo passaggio: 14/05/2019	Cometa periodica del Sistema Solare, è una gioviana scoperta dall'astronomo francese Alphonse louis Nicolas Borrelly a Marsiglia, il 28 dicembre 1904. Nel 1998 è stata analizzata da vicino dalla sonda Deep Space 1. Ha una superficie secca e priva di ghiaccio.
	Cometa Daylight (C/1910 A1) Prossimo passaggio: /	Cometa apparsa nel 1910 ed osservata dall'astronomo scozzese Robert T.A. Innes.
	Cometa Encke 2P Prossimo passaggio: /	Cometa periodica, anch'essa gioviana, che prende il nome dall'astronomo tedesco Johann Franz Encke, il quale, studiando le sue apparizioni del 1786 e nel 1795, nel 1808 e nel 1818 riuscì a prevedere la sua ricomparsa anche per il 1822. In realtà fu scoperta dall'astronomo francese Pierre Méchain. Alcuni ricercatori ritengono che questa cometa si sia originata da una più grande spaccatasi nell'Età del Bronzo, schiantandosi sull'Iraq. Un presunto cratere meteorico, oggi visibile come Lago di Um al Biini, ne avvalla l'ipotesi. Si dice che l'impatto causò la devastazione del territorio fra Gaza e Troia.
	Cometa Hyakutake (C/1996 B2) Prossimo passaggio: fra 72.000 anni	Scoperta dall'astronomo dilettante giapponese Yuri Hyakutake il 30 gennaio 1996 poiché in transito molto vicino alla Terra. Il punto più prossimo lo raggiunse il 25 marzo 1996. È una cometa a lungo periodo con un'orbita retrograda altamente eccentrica ed inclinata di circa 125° rispetto al piano dell'eclittica. Prima di questo passaggio aveva un periodo orbitale di 17.000 anni. Le osservazioni portarono a diverse scoperte notevoli come quella che emetteva raggi X.
	Cometa Halle-Bopp (C/1995 01) Prossimo passaggio: /	Scoperta il 23 luglio 1995 ancora molto lontana dal Sole, fra Giove e Saturno, dagli astronomi statunitensi Alan Hale e Thomas Bopp. Ha un'orbita quasi perpendicolare al piano dell'eclittica. Ha un elevato contenuto di deuterio ed una delle sue tre code è composta di sodio.
	Cometa Halley (1P) Prossimo passaggio: 2061	È la più famosa e brillante delle comete periodiche provenienti dalla Fascia di Kuiper e fu così chiamata in onore dell'astronomo inglese Edmond Halley, che ne predisse il ritorno al perielio sul finire del 1758 ma che morì prima di poterlo verificare. È citata nel Talmud ebraico così: "Esiste una stella che appare ogni 70 anni, e rende confusa la volta celeste inducendo in errore i capitani delle navi". Si pensa che il passo si riferisca al transito della Halley dell'anno 66 d.C.
	Cometa Humason (C/1961 R1) Prossimo passaggio: /	Cometa non periodica, gigante con un diametro di 41 Km, scoperta dall'astronomo statunitense Milton L. Humason il 1° settembre 1961. Ha un'orbita retrograda con un periodo di circa 2940 anni.
	Cometa Ikeya-Seki (C/1965 S1) Prossimo passaggio: /	Cometa del gruppo di Kreutz, originatesi cioè dalla rottura di una grande cometa nel 1106. Scoperta dagli astronomi giapponesi Karou Ikeya e Tsutomu Seki. Dopo il suo passaggio del 1965 si è rotta in 3 pezzi che proseguono con orbite praticamente identiche.
	Cometa Machholz (C/1978 R3) Prossimo passaggio: /	Cometa non periodica scoperta il 12 settembre 1978 dall'astronomo statunitense Donald Edward Machholz. Ha un'orbita retrograda.
	Cometa McNaught (C/2006 P1) Prossimo passaggio: /	Cometa non periodica, scoperta il 7 agosto 2006 in Australia dall'astronomo scozzese Robert McNaught.
	Cometa Shoemaker-Levy 9 (D/1993 F2) Prossimo passaggio: Scomparsa.	Cometa periodica scoperta dagli astronomi Eugene e Carolyn S. Shoemaker e da quello canadese David Levy. La sua scoperta in orbita intorno a Giove anziché intorno al Sole fu una novità, ma questa cometa passerà alla storia per essere stata la prima ad essere osservata mentre cade su un pianeta. Frammentata in 21 oggetti si schiantò su Giove nel luglio del 1994. Questo permise di effettuare preziose misurazioni degli strati profondi dell'atmosfera gioviana confermando il ruolo di Giove di spazzino del Sistema Solare.
	Cometa Kohoutek (C/1973 E1) Prossimo passaggio: /	Cometa a lungo periodo (75.000 anni) della fascia di Kuiper, osservata per la prima volta dall'astronomo ceco Lubos Kohoutek il 7 marzo 1973. È stata la prima osservata da un equipaggio spaziale (quello dello Skylab 4). Poiché tradì le aspettative, il suo nome divenne sinonimo di fiasco spettacolare, inducendo il religioso statunitense David Berg, fondatore dei Bambini di Dio, a predire un evento disastroso negli Stati Uniti per il gennaio del 1974. Il messaggio fu trasmesso in tutto il Paese dai membri della setta, tuttavia la predizione non si verificò.
	Cometa Tempel (9P 1867 G1) Prossimo passaggio: /	Cometa gioviana periodica del Sistema Solare, scoperta dall'astronomo tedesco Ernst Tempel dall'osservatorio di Marsiglia, ed avrebbe un periodo orbitale di 5,84 anni intorno a Giove. Il 4 luglio 2005 è stata visitata dalla sonda Deep Impact della NASA, che ha colpito il suo nucleo con un proiettile.
	Cometa Lovejoy (C/2011 W3) Prossimo passaggio: /	Cometa di lungo periodo del Sistema Solare appartenente alla famiglia delle comete radenti di Kreutz. Scoperta il 27 novembre 2011 dall'astronomo australiano Terry Lovejoy.
	Cometa Ison (C/2012 S1) Prossimo passaggio: /	Cometa radente, con orbita molto inclinata rispetto al piano dell'eclittica e non periodica. Probabilmente proveniente dalla Nube di Oort. Scoperta il 21 settembre 2012 dall'astronomo bielorusso Vital Mikalaevic Newski e da quello russo Artem Olegovic Noviconok. La cometa si è disintegrata al perielio il 28 novembre 2013 lasciando un tene residuo di polveri e frammenti. Il nome deriva dal programma di ricerca che era in corso (International Scientific Optical Network).
	Cometa Churyumov-Gerasimenko (P67) Prossimo passaggio: /	Nell'agosto 2014 è stata raggiunta dalla sonda Rosetta dell'Agenzia Spaziale Europea, la quale ha rilasciato il Lander Philae che ha raggiunto la superficie ed ha effettuato preziosi studi.Cometa gioviana e periodica del nostro Sistema Solare con un periodo orbitale di 6,45 anni. Il 30 settembre 2016 Rosetta ha terminato la sua missione impattando sul suolo in una fossa della cometa.